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Barboni indifferenza sociale :“Ricorso in attesa per una/sistemzione in Case Popolari,sinonimo di povertà …forse case per barbone/i,o meno abbienti.Alcuni episodi”.

luglio 12, 2011

“Barbone,o barboni indifferenza sociale,”

“Ricorso in attesa per una/sistemzione in Case Popolari,sinonimo di povertà …forse case per barboni…… meno abbienti.Alcuni episodi”.
Enzo dice:Si è spenta un’altra persona che viveva per strada:stella perchè era donna( P.) alle ore 15,22 del nove luglio 2011.
E’ mancata un’altra stella : alle 15 oo ne ero presente ,mi chiese di darle una mano per andare al bagno,non ce la fece ,mi chiese di adagiarla per terra .Alle 15,30 si è spenta,pochi minuti dopo che mi assentai,mi ricordo,ed mi è rimasto impresso l’ultima volta che le parlai assieme :Vincè aiutami ad andare al bagno ,notai,che l’aiuto fosse utile ,ma non ce la faceva a stare in piedi ,poi mi chiese di adagiarla per terra,la adagiai su una umile coperta,mi disse grazie Vincè,tra l’altro la coperta fu data da me in regalo pochi giorni prima.Anche perché la sua era bagnata,dormiva oramai su un cartone umido e la mia coperta asciutta Mi riferiscono al mio ritorno:pochi minuti dopo che sei andato via : è mancata M..Riferiscono che avvisata l’ambulanza e la figlia,che occorsero sul posto,ma non vi era più nulla da fare ,il monitor dava linea piatta. Non è rimasto altro che chiamare il medico legale a conferma del decesso.

Tre giorni fa feci telefonare io stesso alla cooperativa che di notte passa a chiedere se vogliono un posto in dormitorio ,al posto suo rimane un certo C.S.,anche egli in aiuto ai servizi sociali,Lui fa il nome di un certo C.,si nota per cui la sua attesa ,e quella della sua compagna :ora deceduta,pare sia perdurante di oltre 10 anni,quindi l’aiuto dura da parecchio tempo.
Queste due persone sono anni che dormono per strada (una che dormiva ,fino all’altro ieri),d’inverno andavano saltuariamente nei dormitori,d’estate dormivano sotto le piante.
P.M. viveva con le 274€ mensili di pensione di invalidità ,( Lei diceva perché soggetto di malattia sociale) mentre C.S ,con il sussidio del Comune di 180 € al mese, a tutt’ora sono 10 anni che sono iscritti negli elenchi dei senza fissa dimora ossia:casa comunale 1,2,ora solo S. C ,la sua amica fu :più volte ne manifestava che non aveva più voglia di vivere,ora deceduta tre giorni fa,09 luglio,2011.
Affinché mi renda conto che non avrebbe avuto più voglia di vivere ,tanto mi è stato riferito da suoi conoscenti ,non mi resi conti che erano tre giorni che non mangiava ,bevevo solo,pur se suggerii di prendere provvedimenti nessuno mi ascoltò. Ora la domanda per la casa è completa ,con un indirizzo : da casa comunale 1,a residenza fissa a contratto a tempo indeterminato in via Catania,senza numero presso il Cimitero Monumentale . Allorché i servizi sociali le abbiano dato l’aiuto ,aiuto è stato utile che è durato oltre 10 anni,ora non le serva più.
E’ stato un caso di pura eutanasia ,dicono:da quanto riferitomi, che dormì due giorni ancor prima ,sotto la pioggia,con intrascuranza ,e fino al cambiar del tempo .

Un altro individuo di nome F. che ha vissuto per oltre 10 anni vicino Porta Susa ,stazione secondaria e ferroviaria di Torino,dopo l’aiuto dato dal servizio sociale (frase molto nota nei regolamenti del Comune di Torino ;la frase è molto usata al fine di figurare il lavoro svolto da codesti servizi,ossia:quando il programma di aiuto è terminato,il servizio sociale invia richiesta in assessorato casa al fine di dar esito di assegnare una casa popolare),L’aiuto a quanto sembra è durato per quasi dieci anni,dove questo individuo di nome F.ha vissuto ai margini della stazione,frugando nei bidoni della spazzatura alal ricerca dei resti di cibo ,del Mac Donal’s, F. ,cibandosi degli avanzi di pizza e quanto di commestibile. Dormiva nei pressi della stazione in estate,in inverno dentro l’atrio della stazione ,ora dimessa .Dopo 10 anni di lunga attesa le fu consegnato un piccolo alloggio popolare in via Pacini,fu per Lui un miraggio .A stento si ravvede ,non credeva ai suoi occhi,si rammarica ,per la vita che ha fatto codesto individuo. ancor oggi continua a vivere con gli aiuti che possa dare la Caritas , ossia: una borsa viveri ogni 15 giorni,dall’età che ha credo che non trovi più lavoro,ma a scanso l’età dopo una semi vita di homeless,chi vuole che dia un lavoro a chi ha un passato del genere,allora interviene il comune con la proposta dei lavori cantieristici,dove ogni anno invia a lavorare questi soggetti,poi attende un anno senza lavorare,a turno ,vivendo del sussidio di disoccupazione,o sussidio sociale . Altri individui :Vedi come Z. G. ha atteso oltre otto anni prima di ottenere l’assegnazione di un alloggio popolare.In questo frangente ha dimorato per quasi otto anni in dormitori,
ora ha un alloggio in locazione in via G., dall’origine non ebbe aiuto dai familiari pur se dimoranti in un alloggio privato molto grande.La Z.e per mezzo delle istituzioni ,fu affidata a sua madre la custodia del figlio,la madre le sottolinea che non va in quella casa perché soggetti di basso ceto,ne accenna a suo nipote :tua madre abita nelle case di serie b .

Tratto da fatti quotidiani : Si conclude augurandone a quanti versano nella condizione di COSTORO,.di aver un risvolto in seno positivo quanto prima.

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